domenica, 19 Maggio 2024
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Aumenta in Italia il “peso” della logistica

Tra attività di trasporto e magazzinaggio, la logistica conta in Italia 1,16 milioni di occupati e genera un valore di 92,7 miliardi di euro, pari al 5,41% del Pil.

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Secondo quanto riportato dal giornale online “Supplychainitaly”, tra attività di trasporto e magazzinaggio, la logistica conta in Italia 1,16 milioni di occupati e genera un valore di 92,7 miliardi di euro, pari al 5,41% del Pil. Lo evidenzia l’istituto Randstad Research nel rapporto Trasformazioni del settore e delle professioni nella logistica. Oltre metà degli occupati della logistica italiana (50,5%) lavora nel trasporto terrestre, mentre il 27,9% è attivo nel magazzinaggio e in attività di supporto. Il 15,8% opera nei servizi postali e di corriere, il 3,6% nel trasporto marittimo o per vie d’acqua e infine il 2,1% in quello aereo. Al trasporto terrestre si deve anche il maggior valore aggiunto (51,4%) sul totale. Segue il segmento di magazzinaggio e supporto ai trasporti (37,4%), mentre quote più basse sono quelle degli altri ambiti di attività. In particolare. il trasporto marittimo pesa per il 4,4%, mentre quello aereo e l’area dei servizi postali contano ognuno per il 3,4%. Nell’insieme, il settore ha fatto moderatamente crescere la quota rappresentata sull’intero Pil Italiano negli ultimi anni (dal 5% del 1995 al 5,8% del 2022), ma il contributo dato da ogni segmento di attività è cambiato molto in questo intervallo di tempo. Fatto 100 quello garantito da ogni ambito nell’anno di partenza della analisi (1995), il rapporto mostra come questo valore sia rimasto stabile per il trasporto terrestre e sia calato in modo molto leggero per i servizi postali. Il trasporto marittimo e quello aereo perdono invece quota (da 100 a, rispettivamente, circa 50 e a meno di 20, quest’ultimo anche per effetto della lunga crisi di Alitalia), mentre il contributo al Pil del segmento di magazzinaggio e servizi di supporto cresce di circa il 50% tra 1995 e 2022.

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