domenica, 5 Maggio 2024
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Convegno Nazionale ASSTRA: focus su Intelligenza Artificiale e transizione energetica

La transizione energetica e la transizione digitale con le recenti evoluzioni relative all’intelligenza artificiale appaiono come grandi driver di innovazione che richiedono importanti riflessioni sul lavoro, i processi industriali e sull’organizzazione aziendale.

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Lo scenario in cui operano le aziende del trasporto pubblico si trova in una fase di grande trasformazione. La transizione energetica e le applicazioni dell’intelligenza artificiale introducono grandi sfide per il settore, ma offrono al contempo una rosa di grandi opportunità da cogliere per innescare uno sviluppo radicale dei servizi. Sono stati questi i temi al centro del XVIII Convegno Nazionale ASSTRA, Associazione Trasporti – l’associazione datoriale, nazionale, delle aziende di trasporto pubblico regionale e locale in Italia – tenutosi a Roma nei giorni scorsi.

“L’intelligenza artificiale, come ultima frontiera della digitalizzazione, appare un driver di innovazione straordinario, in grado di accelerare l’evoluzione dei processi produttivi trasformandone i paradigmi e ridefinendo il concetto stesso di lavoro” ha dichiarato Andrea Gibelli, Presidente di ASSTRA, in apertura del Convegno. “Le applicazioni di intelligenza artificiale promettono un cambiamento radicale dei modelli di business e delle professionalità necessarie e ci spingono verso nuove sfide legate alla produttività e all’efficienza per rendere il servizio di trasporto pubblico il sistema operativo delle città”.

Maria Rosaria Taddeo, professoressa di etica digitale all’Oxford Internet Institute, ha parlato delle grandi questioni etiche e delle opportunità che si presentano con la diffusione dell’AI. “L’AI può essere definita una nuova infrastruttura che interagisce con l’ambiente e lo modifica anche in virtù della sua abilità principale: l’apprendimento. Non è intelligenza ma si comporta come se lo fosse. Ci sono molti cori allarmistici dietro questa rivoluzione, ma è importante non confondere il compito con la professione. Il vero rischio, infatti è la poca e disomogenea diffusione di questa infrastruttura“. Grazie all’AI è possibile gestire una mole incredibile di dati e questo comporta per il mondo dei trasporti la possibilità, ad esempio, di gestire meglio il traffico o di prevenire in modo molto più efficiente gli incidenti. Ma non solo, gli orizzonti di efficientamento sono infiniti e spaziano dalla semplificazione delle interfacce per l’utenza a tutte le possibili applicazioni per favorire la sostenibilità.

Infine è stato presentato il report di Uitp, che punta a massimizzare le best practice e migliorare le attività di tutti gli stakeholder con il supporto dell’AI. Creare valore per la mobilità, efficienza operativa e un ambiente di lavoro più sicuro sono le priorità.

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