Il mercato italiano dei veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 t) registra a marzo 2025 l’ottavo calo consecutivo: -14,1% con 17.415 immatricolazioni. Il primo trimestre chiude a -15,2%. Nonostante una lieve crescita dei veicoli elettrici (quota al 3,2%), la transizione energetica resta frenata da scarsa infrastruttura e assenza di incentivi efficaci. UNRAE accoglie positivamente la proposta UE di maggiore flessibilità sugli obiettivi emissivi, ma chiede misure concrete in Italia: revisione della fiscalità e crediti d’imposta per le infrastrutture di ricarica fast, anche per i veicoli leggeri.
“Accogliamo positivamente la proposta della Commissione Europea di introdurre un
meccanismo di maggiore flessibilità per gli obiettivi emissivi, ma continuiamo a denunciare con forza la mancanza di interventi concreti di sostegno alla transizione energetica, sia in ambito europeo sia, soprattutto, nel nostro Paese”, spiega Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali, industriali, autobus, dei rimorchi e semirimorchi. “In Italia è urgente prevedere un piano strutturale che includa fondi dedicati alla revisione della fiscalità, in linea con quanto indicato nel Piano di Azione Automotive europeo, che fornisce raccomandazioni e individua le azioni che le Autorità nazionali, regionali e comunali possono adottare per accelerare l’adozione di veicoli a zero emissioni nelle flotte aziendali”, prosegue Crisci. “Inoltre è necessario colmare il gap infrastrutturale che oggi rappresenta uno dei principali ostacoli alla transizione. Riteniamo fondamentale che anche i Light Duty Vehicles siano inclusi nei programmi europei”.
Il noleggio a lungo termine crolla, mentre crescono le autoimmatricolazioni e la quota dei privati. Sul fronte alimentazioni, il diesel resta dominante (81,1%), mentre i BEV raddoppiano la quota rispetto a marzo 2024. La CO₂ media scende lievemente a 190,5 g/km.