sabato, 27 Luglio 2024
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Il caro carburante preoccupa gli autotrasportatori

Fai Liguria chiede risposte urgenti al Governo

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In questi mesi le tariffe di trasporto su gomma stanno conoscendo incrementi che non si registravano da anni, ma la situazione potrebbe peggiorare notevolmente. Riportiamo integralmente l’intervento di Claudio Sensi, vicepresidente Fai Liguria, pubblicato sul suo profilo Linkedin.

Una pandemia nel 2020 blocca la produttività e per mesi migliaia di attività si fermano … tutti hanno continuato a ricevere beni di ogni genere nelle loro case, grazie agli autotrasportatori, ultimo anello di una filiera che ha resistito a condizioni di lavoro in taluni frangenti “disumane”.

Nel 2021 la ripresa economica, dapprima timida poi sempre più incalzante ha fatto ripartire le aziende manifatturiere sopravvissute. Il Paese si rimette in marcia anche grazie alla capacità di adattamento e resilienza degli autotrasportatori, sempre ultimo anello della filiera… ma si ravvisano problemi di non poco conto all’orizzonte. Una importante carenza di autisti è palese in tutta Europa. Ne mancano 400.000 all’appello secondo le stime di Conftrasporto. La domanda (di trasporto su gomma) è per la prima volta dopo tantissimi anni superiore all’offerta (di mezzi e conducenti).

All’inizio del 2022 il sistema va in tilt, con il conflitto in Ucraina ed i rincari costanti del costo del gasolio, dell’energia, della materia prima, del costo del lavoro e… del costo del denaro. Iniziamo ad assistere a fusioni, incorporazioni, acquisizione di partecipazioni, partenariati. Ma la quantità di problemi elencati, a ragion veduta, non può più essere affrontata da un singolo operatore, quand’anche sia di grandi dimensioni e sia capace di influenzare il mercato.

Le grandi associazioni tornano in campo e trasmettono linee tecniche e strategiche di fondamentale importanza ai propri iscritti, ma anche supporto nella “battaglia” quando l’avversario è lo stesso ente che avrebbe il dovere di tutelarci.

Per la posizione strategica in cui opera, FAI Liguria fa sentire senza mezzi termini la propria voce ad esempio quando a fine Marzo il Governo ha previsto la disapplicazione della aliquota ridotta di accisa per il gasolio commerciale autotrazione.

Ed in risposta, nel mese di Maggio, venne tempestivamente stanziato un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 28 per cento della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio impiegato dai medesimi soggetti muniti di mezzi EURO V, ed EURO VI che beneficiavano della minore accisa… tutte le aziende che ne hanno correttamente fatto richiesta restano ad oggi in attesa del codice tributo per la compensazione sulle prossime tasse da pagare.

Oggi però attendiamo dal governo anche risposte chiare su cosa sarà stanziato per il II, III, IV trimestre 2022, dal momento che il caro carburante continua a preoccuparci.

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