lunedì, 14 Ottobre 2024
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Msc: prosegue l’espansione della flotta di navi portacontainer

Tessa entrerà in servizio a febbraio. Nel 2023 anche le altre alleanze cominceranno a schierare le Ulcv di ultima generazione

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Il cantiere cinese Hudong-Zhonghua Shipbuilding ha presentato il 27 dicembre la terza ultra large container carrier costruita per Msc presso lo stabilimento di Changxing: la nave, denominata Msc Tessa, è in fase di completamento e fa parte di una commessa di sei unità da oltre 240.000 Dwt e 24.116 Teu di capacità.

Secondo Alphaliner, la prima Msc Tessa dovrebbe entrare in servizio a febbraio. Mentre Msc, parte dell’alleanza 2M, è probabilmente la prima a lanciare la nuova classe, anche le associazioni di vettori concorrenti sono pronte a lanciare nuovi giganti. The Alliance ha recentemente sottolineato che intende impiegare nuove navi ultra-grandi per i suoi traffici in Asia e Nord Europa, mentre Ocean Alliance inizierà a impiegare le Ulcv l’anno prossimo, quando Oocl inizierà a prendere in consegna le sue nuove giganti.

Dopo aver superato Maersk per diventare il più grande vettore all’inizio del 2022 con una capacità di quasi 4,3 milioni di Teu, Msc ha ampliato il vantaggio a più di 350.000 Teu. Spinta inizialmente dal basso valore degli asset e dall’aumento delle tariffe di noleggio, Msc ha modificato la propria strategia passando in modo aggressivo, a partire dal 2020, all’acquisizione di navi di seconda mano. Negli ultimi due anni e mezzo Alphaliner calcola che Msc abbia acquistato 263 navi, di cui 13 negli ultimi due mesi. La capacità acquisita è di oltre 1 milione di Teu, che da sola equivarrebbe all’ottavo vettore più grande. Secondo i dati di Alphaliner, la capacità acquisita rappresenta quasi un quarto della capacità totale di Msc e la metà della flotta totale di proprietà della compagnia.

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