sabato, 27 Luglio 2024
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Iveco Bus e le Panchine Rosse contro la violenza

L'usanza nasce da un progetto dell'artista messicana Elina Chauvet.

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Iveco Bus ha deciso di installare Panchine Rosse in tutti i suoi stabilimenti di produzione europei per sottolineare il suo impegno a combattere la violenza contro le donne. L’usanza nasce da un progetto dell’artista messicana Elina Chauvet. Dopo che sua sorella è morta per violenza domestica, Elina ha creato il progetto artistico “Red Shoes” come invito all’azione per opporsi alla violenza di genere. Ha messo centinaia di scarpe rosse per le strade di Ciudad Juarez, ognuna delle quali rappresentava il sangue di una vittima di femminicidio. Il messaggio si è rapidamente diffuso a livello internazionale e il colore rosso è stato associato alle installazioni, dalle panchine alle tende, per sottolineare la necessità di eliminare la violenza contro le donne. In particolare, la panchina rossa è diventata un simbolo riconosciuto a livello internazionale che aiuta a sensibilizzare sulla prevenzione della violenza contro le donne, una causa in cui Iveco Bus crede molto ed è in linea con il suo impegno per l’inclusione e la diversità. I dipendenti dei due stabilimenti di produzione di autobus e pullman Iveco Bus di Annonay (Francia) e Vysoké Myto (Repubblica Ceca), nonché quelli del Centro di eccellenza per l’elettromobilità Heuliez di Rorthais (Francia), hanno dipinto panchine rosse, simbolo visivo scelto per rappresentare il sangue delle donne vittime di violenza e femminicidio. Le panchine rosse sono state installate all’ingresso di ogni sito per ricordare quotidianamente il sostegno dell’organizzazione alle donne vittime di violenza e alle persone in situazioni vulnerabili.

 

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