Assopostale – l’associazione che dal 2016 rappresenta con determinazione gli operatori postali privati – accoglie con favore la segnalazione inviata da AGCOM al Governo lo scorso 27 maggio, con cui si propone l’abolizione del Fondo di Compensazione degli oneri del servizio universale. Secondo l’associazione degli operatori postali privati, la misura rappresenta un passo decisivo per favorire trasparenza e concorrenza in un mercato dominato ancora per oltre il 90% dall’operatore storico.
Il presidente Valterio Castelli sottolinea che il mantenimento del fondo penalizza i player alternativi, mettendo a rischio la sopravvivenza di decine di aziende e compromettendo qualità, prezzi e occupazione. Assopostale richiama anche il nuovo regolamento UE sugli aiuti di Stato per i servizi di interesse economico generale, ribadendo l’urgenza di un allineamento alle norme europee per evitare distorsioni della concorrenza.
L’associazione si dice pronta a collaborare con le istituzioni per costruire un ecosistema postale moderno, competitivo e pluralista.
