Sono ormai conclusi i lavori per la costruzione del nuovo rigassificatore ubicato al largo delle coste di Ravenna, a circa 8 chilometri di distanza da Punta Marina e che entrerà in funzione dai primi giorni di aprile, solo tre anni dopo le prime autorizzazioni. È autorizzato per 25 anni. Riceverà metano allo stato liquido via nave e lo riporterà allo stato gassoso per l’immissione nella rete nazionale. Servirà per diversificare le fonti di approvvigionamento energetico dell’Italia.
L’opera è stata realizzata da Snam, società di infrastrutture energetiche con sede a Milano e controllata per il 30% dallo Stato italiano tramite Cassa Depositi Prestiti (Cdp) con la collaborazione di altre società specilaizzate in diversi settori. Una di queste è CTS SpA, con sede a Roncalceci (RA), da oltre vent’anni specializzata in trasporti eccezionali, movimentazioni industriali e sollevamenti, che si è occupata della movimentazione e dell’imbarco RO-RO di 14 pali di fondazione ognuno di 82,5 metri in lunghezza e 3 metri di diametro, per un peso di 415 tonnellate l’uno. “Per noi è un grande valore aggiunto partecipare a progetti così importanti per lo sviluppo del territorio e di grande importanza per Ravenna, che mette la città in posizione centrale nella strategia energetica nazionale”.