Alla Biennale di Venezia va in scena la mobilità del futuro firmata Porsche

Da Venezia la proposta di una nuova integrazione tra architettura e mobilità, in cui infrastrutture e veicoli dialogano per ridisegnare lo spazio urbano.

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Gateway to Venice’s Waterway, Biennale Architettura 2025, © Irene Fanizza

All’Arsenale di Venezia, in occasione della 19esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale, è stata inaugurata Gateway to Venice’s Waterway, un’installazione visionaria firmata da Michael Mauer, Vicedirettore della casa automobilisica Porsche, e dall’architetto di fama internazionale Norman Foster. Collocata accanto alla storica gru Armstrong Mitchell, l’opera esplora nuove forme di mobilità sostenibile e integrata tra terra e acqua, ispirandosi al design del modello Porsche 917 e all’antica rete dei ponti veneziani. Realizzata con materiali riciclati e tecnologie a basso impatto ambientale, l’installazione si presenta come un hub simbolico lungo 37 metri e ospita prototipi innovativi come le e-bike acquatiche Schiller Bikes e l’e-boat Frauscher x Porsche 850 Fantom Air, dotata dello stesso motore elettrico della nuova Macan Turbo. Nel dialogo tra Mauer e Foster, emerge una riflessione culturale: auto e architettura, oltre la funzione, diventano esperienze emotive capaci di dare forma al mondo. Un’anticipazione concreta di come la mobilità elettrica, l’automazione e il design urbano possano trasformare il volto delle città, Venezia compresa.

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